La prima struttura in Sardegna di assistenza diurna per persone affette da decadimento cognitivo
“Se non riesci a ricordare dove hai messo le chiavi, non pensare subito all’Alzheimer; inizia invece a preoccuparti se non riesci a ricordare a cosa servono le chiavi.” – Rita Levi-Montalcini
La Missione
La Missione del nostro Centro è di offrire un modello assistenziale volto non solo a prendersi cura dell’utente, ma anche a dare supporto concreto al caregiver principale, spesso appesantito dall’evento di una malattia che progressivamente modifica gli aspetti cognitivi-affettivi e comportamentali della persona cara, ad offrire strumenti e competenze riabilitative mirate, individualizzate e/o di gruppo, oltreché attività informative a partecipazione libera e aperta all’intera comunità.
Il centro diurno si rivolge a persone con diagnosi di demenza, in grado di trarre profitto da un intervento riabilitativo intensivo e limitato nel tempo.
I criteri di eleggibilità per l’accesso sono: diagnosi di demenza iniziale e/o moderata,
presenza di disturbi del comportamento, esclusione di patologie psichiatriche, deambulazione conservata, presenza di caregiver al rientro al domicilio.
Caratteristica peculiare quindi del progetto d’inserimento sarà la presenza di un “potenziale riabilitativo” che possa trarre profitto da un intervento intensivo, che prevede una permanenza temporanea all’interno del servizio.
L’albero azzurro è aperto tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 17:30 esclusi i giorni festivi ed infrasettimanali.
Il centro è autorizzato per l’accoglienza di n.30 utenti.
L’albero azzurro nasce con l’intenzione di osservare, studiare, analizzare, riflettere, ridefinire di volta in volta obiettivi, interventi, percorsi, seguendo la logica del miglioramento continuo, al fine di individuare approcci sempre più efficaci alla gestione della persona affetta da demenza e offrire un valido supporto alla sua famiglia. In questa prospettiva, il centro ha fra i suoi obiettivi quelli di:
favorire la permanenza dell’utente nel contesto sociale e familiare di appartenenza;
offrire un’assistenza globale e calibrata su piani di intervento personalizzati;
favorire le autonomie e la qualità di vita degli utenti direttamente coinvolti e così pure delle loro famiglie;
controllare/contenere i disturbi del comportamento associati alla malattia, mettendo a punto strategie assistenziali e di prevenzione finalizzate a rallentare il progredire della patologia;
supportare le famiglie nell’assistenza continuativa all’anziano, prevenire situazioni estreme di stress psico-fisico, offrire ascolto e sostegno qualificati nell’affrontare la malattia anche da un punto di vista psico-relazionale;
promuovere nei familiari processi cognitivi, comportamentali ed emotivi che facilitino la gestione appropriata del malato al fine di implementare le capacità dei caregivers di attivare fattori protettivi di mediazione (gestibilità del paziente in altri contesti);
attivare sinergie per sviluppare aggiornamento, formazione e sensibilizzazione alle tematiche connesse la demenza;
contenere i costi assistenziali a lungo termine evitando o posticipando il ricorso all’istituzionalizzazione.
Una volta consegnata da parte della famiglia interessata, la domanda di inserimento al Centro, quest’ultima viene inserita della Lista di Attesa dal coordinatore. Nel caso in cui ci fossero disponibilità per i nuovi ingressi, si terrà conto sia della data di inserimento in lista di attesa, sia di eventuali situazioni di emergenza sociale.
Periodicamente le persone inserite in lista d’attesa vengono contattate telefonicamente dal coordinatore per verificare la loro disponibilità nel rimanere in lista d’attesa del centro.
Nel momento in cui si rende disponibile un posto
l’accoglienza avverrà nel giorno e all’orario stabiliti, e il personale del centro darà il benvenuto al nuovo utente e alla sua famiglia:
contatto telefonico per fissare la data di inizio e le modalità di frequenza;
visita medica e psicologica d’ingresso per permettere all’equipe di lavoro di stilare un programma riabilitativo individualizzato;
all’atto dell’ingresso effettivo, l’utente viene accolto dal personale e inserito gradatamente nel gruppo.
I nostri specialisti
DIRETTORE SANITARIO
Dott.ssa Maria Rita Piras
PSICOLOGA E PSICOTERAPEUTA
Dott.ssa Paola Ortu
LOGOPEDISTA
Dott.ssa Monica Masia
COORDINATORE ATTIVITA’
Dott. Paolo Deplano
Le statistiche – Fonte: Studio ILSA/CNR
Casi totali stimati di demenza nel mondo 2010 e 2013 + proiezioni 2030 e 2050 Fonte: Dementia
2.8%
Nei maschi la malattia di Alzheimer è al nono posto fra le 15 cause di morte più frequenti in Italia
5.7%
Nelle femmine la malattia di Alzheimer è al quinto posto fra le 15 cause di morte più frequenti in Italia
nell'anno 2010: 36 milioni
nell'anno 2013: 44 milioni
nell'anno 2030: 76 milioni
nell'anno 2050: 135 milioni
PRINCIPI ISPIRATORI: Tutte le attività e le prestazioni sono organizzate e gestite in modo da garantire sempre e comunque il rispetto dei valori profondi che fanno parte della cultura di questo centro e conforme con le normative vigenti
L’utente de L’albero azzurro, è primariamente una Persona caratterizzata da una storia e da un’identità personale e sociale; nell’accoglierlo, il personale s’impegna a valorizzare la totalità del suo essere; s’impegna altresì a privilegiare un approccio di tipo dinamico e riabilitativo.
Ogni Ospite è titolare del medesimo diritto di ricevere un’assistenza personalizzata, mirata al soddisfacimento dei bisogni fondamentali nel rispetto della sua patologia, delle sue credenze ed abitudini.
La vita è degna di cura e attenzione in qualunque fase del suo ciclo.
E’ favorita la partecipazione degli utenti, dei loro Famigliari e degli operatori alla vita del centro; partecipare significa essere protagonisti nel perseguimento di migliori condizioni di vita e di salute per tutti.
Particolare cura sarà dedicata al perseguimento di una positiva integrazione con il Territorio.